Comprendere come mangia la popolazione significa valutare la qualità nutrizionale – sia in senso classico, ossia la composizione in energia e nutrienti, che secondo le più recenti informazioni scientifiche, che includono sostanze bioattive e funzionali, ma anche l’eventuale esposizione al rischio di assunzione di sostanze indesiderabili – contaminanti, residui, e xenobiotici in generale.
In questo modo, da una parte, si può stimare l'adeguatezza della dieta ai fabbisogni per il mantenimento di un buono stato di salute, che fornisce le basi per la formulazione di linee guida alimentari e di politiche alimentari e nutrizionali, incluse campagne di informazione ed educazione. Dall’altra, si può valutare la sicurezza d’uso della dieta, attraverso la stima dell’esposizione all’assunzione di sostanze non desiderabili, come contaminanti, residui di lavorazioni, sostanze naturali tossiche, ecc. Una apposita categorizzazione degli alimenti rilevati permette di stimare anche indicatori dell'impatto ambientale. Composizione della dieta, esposizione e impatto sono frutto della elaborazione delle quantità consumate misurate mediante rilevazione statistica con metodologia specifica per le indagini nutrizionali, e associate, mediante opportune procedure software, alle banche dati di composizione degli alimenti, ai dati di presenza di sostanze contaminanti, residui e altre sostanze tossiche, e alle banche dati relative agli indicatori ambientali.
I dati sui consumi alimentari sono, naturalmente, una fonte che permette di individuare le categorie di alimenti più consumate in Italia, rispondendo, così, ad alcuni degli obiettivi del progetto QUALIFU/SIAGRO, ossia determinare un criterio oggettivo di definizione delle priorità per l’inserimento nei dati di composizione degli alimenti. Occorre sottolineare che i dati possono essere rappresentati per categorie alimentari dettagliate (es. pomodori freschi da sugo), ma al momento non è possibile esprimere i dati a livello di singolo prodotto (ad esempio, come pomodoro san marzano, pomodoro pachino, o altre varietà o marche, quando si parla di prodotti confezionati), poiché la numerosità campionaria attualmente possibile, non consente di raggiungere una significatività statistica a questo livello. Questa tipologia di informazioni può essere estratta da fonti diverse, in primis, monitorando il mercato alimentare (http://20.86.8.163/alimentinutrizione/il-mercato-alimentare-in-italia)."
Queste informazioni possono poi essere collegate agli studi sulle scelte del consumatore ad ottenere un quadro coerente della domanda alimentare e delle sue determinanti. La tematica dell’integrazione delle fonti di informazione e costruzione di un sistema di osservazione del fenomeno alimentare è stata affrontata sia a livello nazionale che internazionale sempre con il supporto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e del Turismo (MiPAAF).
• Cronistoria degli studi di popolazione a carattere nutrizionale in Italia